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Un 13 ottobre speciale per la Honda Italia Industriale S.p.A. che ha celebrato i 50 anni dalla propria fondazione. Una giornata caratterizzata dalla presenza delle più alte cariche del Management Honda, di autorità governative e parti sociali, che hanno voluto far sentire la loro partecipazione e vicinanza al primo stabilimento produttivo insediatosi in Val di Sangro.

Sin dalla prima mattina, in visita allo stabilimento di Honda Italia il Presidente di Honda Motor Europe, Katsuhisa Okuda.

“Voglio congratularmi con la Honda Italia per il cinquantesimo anniversario – ha commentato Mr Okuda – e sono molto felice di essere ad Atessa per festeggiare con voi. Ho visitato per la prima volta lo stabilimento produttivo: ho notato subito ordine e organizzazione e visto la grande motivazione di tutti gli Associati verso il proprio lavoro. Nel corso degli anni ci sono stati molti cambiamenti che hanno reso sempre più alto il livello di competitività della Honda Italia, oggi unico sito produttivo due ruote Honda in Europa, e da quest’anno capogruppo degli altri siti produttivi europei, per il raggiungimento di grandi obiettivi. Questo cinquantesimo anniversario è frutto di una forte collaborazione tra Associati italiani, staff giapponesi e territorio. Il mio ringraziamento è per tutti. Continuiamo a portare gioia ai tanti clienti che aspettano i prodotti d’eccellenza made in Honda Italia! Le mie aspettative sulla Honda Italia sono altissime”.

Al termine del suo discorso, Mr Okuda ha firmato lo speciale SH125 50° Anniversary personalizzato con livree tricolori. Sabato 16 ottobre Honda Italia ha festeggiato assieme ad Associati, fornitori e ospiti speciali, il suo mezzo secolo.

Inizialmente denominata I.A.P. Industriale (Industria Automotoagricola Produzione), Honda Italia si occupava di assemblare i motocicli provenienti da oltreoceano e importare direttamente i prodotti con marchio Honda sul territorio nazionale.

Pochi anni dopo, nel 1976, inizia la produzione del CB125, il primo esempio di collaborazione italo-giapponese in campo motociclistico. Questa moto leggera veniva assemblata nello stabilimento di Atessa dove si impiegavano sia pezzi semilavorati provenienti dal Giappone, che numerosi componenti prodotti in Italia. Vennero realizzati 2.800 esemplari nel primo anno (12 moto al giorno): è il momento in cui inizia il percorso produttivo dell’Azienda, in costante crescita verso lo sviluppo di nuovi modelli sempre più innovativi.

Nel 1981 la Casa Madre giapponese ne acquisisce il controllo diretto dell’attività produttiva e commerciale modificando anche la ragione sociale che diventa ufficialmente Honda Italia Industriale S.p.A.

 

Hidenobu Nishida, Presidente Honda Italia

“Grazie a coloro che hanno sostenuto Honda Italia nel corso di questi cinquant’anni. A tutti gli Associati che lavorano e che hanno lavorato con noi, ai fornitori e ai clienti che ci hanno dato fiducia. Tutti, in qualche modo, hanno contribuito a far grande il nome di Honda Italia.

Il nostro è l’unico stabilimento di produzione di moto in Europa, su di noi ci sono molte aspettative che non deluderemo. Il grande senso di unità e di lavoro di squadra tra il Management e gli Associati è un valore che ci contraddistingue e che ho avvertito sin dal mio arrivo in Italia: come Azienda, dobbiamo continuare a lavorare insieme, a essere orgogliosi di quello che facciamo e di come lo facciamo, a cercare di migliorarci sempre, contribuendo alla crescita del marchio Honda.

Nei prossimi anni Honda dovrà affrontare grandi cambiamenti nelle proprie attività di business, per accrescere il proprio impegno nel campo della sostenibilità ambientale, per garantire un futuro più green alle prossime generazioni di sognatori. Noi saremo pronti. Come recita lo slogan celebrativo dei 50 anni di Honda Italia: building next generation dreamers. La motivazione di tutti gli Associati a migliorare le loro capacità individuali e di conseguenza la competitività dell’Azienda sarà fondamentale per affrontare al meglio le sfide future”.

 

Marcello Vinciguerra, Direttore di Stabilimento Honda Italia

“Quello che siamo lo condivido con orgoglio. La Honda Italia è la prima azienda nata nel distretto di Val di Sangro nel 1971 e da sempre viene considerata “l’Azienda”, quella che genera opportunità per la Società, il motore dello sviluppo industriale, che promuove la cultura della integrazione e della collaborazione fra grande azienda globale e imprenditoria locale.

Siamo felici di festeggiare cinquant’anni, fatti di successi, di sfide, di qualità, di continue trasformazioni per adeguarsi a un mercato sempre più difficile e competitivo. Cinquant’anni vissuti intensamente, con un grande rispetto per le persone e una spiccata vocazione per il territorio. Con umiltà abbiamo imparato dalle cadute, guidando le innovazioni, anche radicali, e alimentando quotidianamente il miglioramento continuo.

Le caratteristiche che ci assicureranno un futuro da leader sono la capacità di apprendere e quella di lavorare in team. Gli obiettivi strategici dei prossimi anni, infatti, ci porteranno ad agire il cambiamento in tempi sempre più brevi e in ambiti in cui la ricerca richiede importanti risorse.

Insieme alla nostra filiera, vogliamo diventare il polo europeo per i veicoli elettrici a due ruote, con una identità green e una flessibilità nei processi supportata dalla digitalizzazione. Vogliamo perseguire quel “Creare Valore Sostenibile” descritto nella Vision aziendale e per farlo continueremo a investire in conoscenza, progettualità e collaborazione avendo sempre le persone al centro”.

 

Un nuovo modello in arrivo

Nel 2021, la fiducia conquistata dallo stabilimento di Atessa è stata rinnovata con l’assegnazione di un nuovo modello che segna un ulteriore passo avanti nell’evoluzione tecnologica dei veicoli a 2 ruote e posiziona in Europa la realizzazione di un prodotto che sarà di riferimento nella sua categoria. Sarà presentato in anteprima all’Eicma, l’Esposizione internazionale delle due ruote in programma dal 25 al 28 novembre.

Sarà motivo di orgoglio per Honda Italia lanciare sul mercato un nuovo modello che avrà punti di forza verso i competitors (maggiore agilità nell’uso urbano, estetica con design da fuori strada), punti di forza verso gli altri modelli di Honda Italia (luci con impostazione off-road, tecnologia delle sospensioni, schermo LCD), punti di forza circa l’industrializzazione (introduzione della tecnologia Top Bridge, test dei sistemi ABS ai fini omologativi per il mercato europeo, gestione pneumatici on-off, sistema TCS con doppio setting).