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Honda Italia e Sangritana hanno siglato un accordo commerciale per il trasporto dei componenti provenienti dall’estremo oriente attraverso il porto di Trieste e destinati allo stabilimento in Val di Sangro.

Una scelta strategica legata ai problemi della viabilità autostradale, alla necessità di decarbonizzare i trasporti, ai nuovi modelli di supply chain che richiedono un ripensamento delle reti di trasporto nel segno della transizione ecologica. L’accordo fra Sangritana e Honda Italia Industriale è stata l’occasione per riflettere su trasporti ed ecosistema industriale regionale.

Il Direttore di Stabilimento della Honda Italia Industriale, Marcello Vinciguerra, ha evidenziato come in un momento storico in cui la crisi globale dei trasporti e l’emergenza energetica stanno impattando sulla continuità delle aziende in ogni comparto, Honda Italia e Sangritana hanno deciso di agire un cambiamento che restituisce merito in termini di competitività e accelerazione per la sostenibilità ambientale. Honda ha annunciato l’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050 e, per la divisione motocicli, da oggi, la sfida è anticipare questo risultato al 2040.

Alberto Amoroso, CEO di Sangritana, ha illustrato la visione dell’azienda verso un nuovo modello di trasporto intermodale e l’impegno profuso dall’azienda regionale alla ricerca continua di servire soprattutto, e non solo, le aziende che operano sul territorio regionale, come dimostra l’accordo con Honda Italia che per la prima volta intraprende la strada ferrata aumentando la propria connotazione verde ed efficientando la propria supply chain.